Rispondendo alle domande del giornalista Francesco Tempesta di Spazio TV , Giorgio La Malfa ieri ha parlato a lungo di politica italiana fra passato e presente, del ruolo dei partiti, in particolare del percorso del PRI e dei suoi valori, dell'avanzare delle destre estreme in Europa, del legame di Fratelli d'Italia con la storia del fascismo che la stessa Giorgia Meloni non vuole rinnegare. Ha, inoltre, ribadito la mancanza nei piani del governo di misure economiche efficaci e di lungo respiro e l'ambiguità della maggioranza circa la posizione del nostro paese in Europa. Infine, la necessità di una compiuta integrazione europea, gli scenari internazionali dopo l'elezione di Trump in America e anche un giudizio su Papa Bergoglio e la sua chiesa.
L'intera intervista è disponibile cliccando qui
29 novembre 2024
A mio avviso, il fascismo è da rifiutare sempre. È un limite come riferimento per una destra moderna. Magari, il fascismo andrebbe studiato. Questo è anche il limite della Sinistra che dimentica da dove viene, scordandosi volontariamente quegli stessi anni del " Terrore rosso" e degli Holodomor ucraini. L'ambiguità italiana in Europa è ambidestra. La politica economica in Italia è un disastro non certo da ora. Draghi un faro in Europa.