Giorgio La Malfa è intervenuto ieri nella polemica sollevata dal messaggio inviato da Giorgia Meloni in occasione della ricorrenza dell’eccidio delle Fosse Ardeatine. “335 italiani innocenti massacrati solo perché italiani”, ha detto la premier nella nota inviata durante la cerimonia in cui Il Presidente della Repubblica Mattarella ha reso omaggio alle vittime trucidate dai nazisti il 24 marzo 1944. Ecco, di seguito, la dichiarazione di La Malfa:
“Non si tratta di chiedersi, come fa la presidente del Consiglio, chi furono le vittime delle Fosse Ardeatine e spiegare che erano certamente degli italiani. Bisogna ricordare da chi furono trucidati: dai nazisti e dai loro complici fascisti. Più in generale bisogna ricordare e dire chiaramente che l'Italia fu gettata nella guerra dal fascismo alleato della Germania hitleriana e fu trascinata nel baratro della guerra e della sconfitta da Mussolini e dal fascismo, e fu riscattata da quella vergogna dall'antifascismo e dalla Resistenza, pagando un prezzo altissimo di vite fra cui quelle dei 335 martiri delle Fosse Ardeatine. La Presidente del Consiglio non può continuare a evadere la questione del fascismo e la parola "fascismo" parlando del popolo italiano che sarebbe stato responsabile delle legge antisemite, o degli italiani che sarebbero stati vittime dei tedeschi. Se si occupa un ruolo come quello che occupa, l'on. Meloni deve fare i conti con la storia”.
Comments