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Giorgio La Malfa sul progettato viaggio di Salvini a Mosca

Il Commento Politico ha chiesto all’on Giorgio La Malfa un'opinione sul progettato viaggio in Russia del leader della Lega Matteo Salvini. Questa la sua risposta:


“A quanto pare – ha detto la Malfa – le critiche seguite alla diffusione di informazioni circa il progettato viaggio in Russia da parte dell'on. Salvini, per ora non preoccupano il leader della Lega. Né sembrano averne smosso la determinazione il rischio di un fallimento e l'evidente scorrettezza di preparare una simile iniziativa senza alcuna preventiva consultazione del governo di cui la Lega fa parte.


“Vi è però una domanda – ha aggiunto La Malfa – che l'on. Salvini dovrebbe porsi prima di procedere ulteriormente. Egli dovrebbe chiedersi se questo viaggio non possa essere interpretato, non come una sua più o meno lodevole o volenterosa iniziativa, ma come una vera e propria convocazione da parte della Russia di un leader di partito che in questi anni si è sbilanciato in dichiarazioni di vicinanza al regime di quel paese, e che si potrebbe sospettare che abbia contratto vincoli stringenti con quel paese.


“Come è ovvio – ha proseguito – non dispongo di alcun elemento che possa avvalorare questa ipotesi in sé assai grave. Ed anzi mi auguro che gli orientamenti espressi dall'on. Salvini siano il frutto di una sua, per quanto per me discutibile, opinione. Ma specialmente se a Mosca egli dovesse avere qualche contatto di livello, sarebbe difficile per Salvini liberarsi dal sospetto di essere condizionato da un qualche vincolo rilevante con un paese straniero.


“A mio avviso – ha concluso La Malfa – Salvini corre seriamente questo pericolo ed ha un solo modo per dimostrare che non vi è sudditanza alcuna, sua e della Lega, rispetto a Mosca: accantonare senza perdere tempo l'idea del viaggio”.


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