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Solitudine evidente

Che cosa è successo o che cosa sta succedendo nella maggioranza di governo? La domanda si impone dopo avere letto e soprattutto avere seguito ieri direttamente sul canale audio della Camera dei deputati la replica della presidente del Consiglio nel dibattito sulle comunicazioni del governo in vista del vertice europeo di questi giorni.

Non vi era stato da parte dei partiti dell’opposizione un attacco frontale al governo, anche perché la situazione mediorientale impone a tutti la massima prudenza e le forze politiche sono consapevoli del rischio tragico che la situazione possa sfuggire di mano. Di questo l’on. Meloni è sembrata pienamente consapevole nella prima parte del suo intervento, in cui ha dato conto dei dilemmi davanti ai quali ci si trova nel momento in cui si manifesta non solo la solidarietà ad Israele per l’attacco di Hamas, ma si sostiene anche il suo diritto di combattere e di smantellare le cellule da cui sono partiti questi attacchi. In questa parte del suo discorso, la presidente del Consiglio è sembrata rivolgersi anche fisicamente soprattutto all’opposizione, come per riceverne la solidarietà. A un certo punto, però, quasi rendendosi conto di avere ecceduto in questo senso, ha spostato il discorso sul tema dell’immigrazione clandestina sviluppando le tradizionali argomentazioni a difesa della politica del governo, ovviamente senza dire che se le intenzioni di questa politica – stringere le maglie dell’immigrazione clandestina per allargare quelle dell’immigrazione regolare - sono condivisibili, il fallimento del governo è nei numeri degli sbarchi irregolari che sono cresciuti a dismisura rispetto al recente passato. E qui la presidente del Consiglio ha cercato le battute ad effetto che poi ha ripetuto su altri temi come il salario minimo o i bonus per l’edilizia.

Tutto questo non ha fatto che confermare l’impressione che, per la prima volta dall’inizio del suo esperimento, la premier sia apparsa sola, fra un’opposizione che ovviamente non aspetta altro che cogliere segni di debolezza e una maggioranza che, per qualche ragione, o non si identifica con lei oppure viene percepita dalla stessa on. Meloni come scarsamente solidale.

Non si tratta del peso di questioni personali sulle quali, come si è visto, il Commento Politico non ha scritto assolutamente nulla. Qui c’è qualcosa di più profondo che può riguardare i partiti alleati, ma che forse riguarda lo stesso partito della presidente del Consiglio. Ci aveva particolarmente colpito la decisione di non partecipare domenica scorsa a un evento di Fratelli d’Italia. Ieri abbiamo avuto l’impressione che qualcosa deve essersi rotto. È giudicata eccessiva la conversione europeistica della presidente del Consiglio o il distacco crescente dalle posizioni tipo Vox? Viene percepita una sua lontananza dai problemi italiani, assorbita come è dai contatti internazionali? O c’è altro?

Non possiamo non chiedercelo avendo assistito in diretta al discorso di ieri a Montecitorio.

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