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Ancora su Meloni a Rimini: posizioni differenziate nel mondo cattolico

  • Il Commento Politico
  • 30 ago
  • Tempo di lettura: 2 min

Colpisce la differenza fra due interventi di esponenti del mondo cattolico sui giornali di stamani a proposito del discorso dell’on. Meloni al Meeting di Comunione e Liberazione. Per Graziano Del Rio sul Corriere della Sera, l’on. Meloni dimostra una capacità che “difetta all’attuale dirigenza del PD” di rivolgersi a mondi “culturalmente lontani”, come la CISL e CL. Se questa condizione non verrà corretta - sostiene Del Rio - potrebbero esservi conseguenze politiche rilevanti: “Chi pensa che nel 2027 l’on. Meloni sarà inesorabilmente sconfitta non valuta questa evoluzione”. In sostanza, per Del Rio il PD guarda troppo a sinistra.

Sul Domani, Franco Monaco ridimensiona questa preoccupazione circa il voto cattolico. Fa notare che la Compagnia delle Opere è da sempre, pour cause, incline ad accogliere con favore gli esponenti del governo in carica e che comunque Comunione e Liberazione è da molti anni, se non fin dall’inizio, politicamente schierata a destra. Altra cosa – scrive Monaco – è il mondo cattolico in generale nel quale convivono posizioni molto diverse che fanno sì che elettoralmente esso non abbia più una adesione prevalente a una forza politica.

Che le osservazioni di Monaco sulla collocazione politica di Comunione e Liberazione siano fondate lo dimostra l’applauso – che di cattolico ha veramente poco – con il quale sono state accolte a Rimini le parole dell’on. Meloni contro gli immigrati e l’annunzio della premier di voler insistere sul carcere costruito in Albania per facilitare l’espulsione di questi ultimi.

Al Commento Politico sembra ingiusta l’osservazione  che la segreteria del PD guardi troppo a sinistra: essa sviluppa temi come la sanità, la scuola, il livello dei salari, che non solo sono rilevanti in sé, ma sono anche tali da incidere sul piano del consenso elettorale del PD, che è aumentato significativamente in questi anni. Del resto, se sono esatte le analisi sulla condizione delle famiglie italiane, confermate da quanto si legge in questi giorni sulle difficoltà di affrontare le spese per le vacanze estive, si tratta di temi molto rilevanti. Nello stesso tempo, l’on Schlein si dedica a trovare punti di intesa con un ampio schieramento di forze in modo da preparare un’alleanza elettorale che nel 2022 non vi fu e che invece ha già da oggi sulla carta la possibilità di ribaltare il risultato nei collegi uninominali.

Possiamo comprendere il desiderio di esponenti politici come l’on. Del Rio di estendere il consenso del centrosinistra anche a settori più moderati. Questo in un certo senso è il suo compito: però accingersi ad esso con tanto pessimismo non ci sembra il modo migliore di farlo.


30 agosto 2025

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