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Governo, sull'Ucraina una posizione equivoca

Nella recente riunione dei ministri degli esteri dell’UE, l’Italia ha preso una posizione diversa dai nostri partner circa i limiti all’impiego nel territorio russo delle armi inviate all’Ucraina, in linea con la posizione espressa dal ministro della Difesa italiano nelle settimane precedenti.

Ieri, parlando in una riunione di imprenditori, la presidente del Consiglio ha affermato che l’Italia continua a sostenere pienamente l’Ucraina nella sua giusta battaglia di resistenza contro l’aggressione di Putin. Lo stesso avrebbe detto al presidente ucraino Zelensky, incontrato per una trentina di minuti nel corso dello stesso evento.

Evidentemente, nel riaffermare il pieno sostegno dell’Italia all’Ucraina, l’on. Meloni ha cercato di rispondere ai dubbi che quella difformità delle posizioni italiane circa l’impiego delle armi consegnate all’Ucraina ha suscitato. Ma delle due l’una: o l’on. Meloni ha rimosso i limiti che il ministro Crosetto aveva posto all’impiego delle armi italiane in territorio russo o non lo ha fatto. Parole vaghe e strette di mano non eliminano il diritto di sapere esattamente come stanno le cose. Se fossimo in Parlamento, depositeremmo un’interrogazione urgente a questo proposito.


8 settembre 2024

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