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L'onda blu di Biden può arrivare al Senato

Come abbiamo detto qualche settimana fa, per gli Stati Uniti, la vittoria nella corsa alla presidenza ha come controaltare altrettanto importante il controllo del Senato, in quanto è il presidente del Senato, espressione della maggioranza, a decidere se portare al voto le leggi e altre questioni cruciali come le nomine dei giudici della Corte Suprema.

I democratici sono oggi in minoranza (47 a 53), ma gli analisti convergono nell’assegnare un 70% di probabilità che possano riconquistare la maggioranza. Per farlo dovrebbero quindi avere un guadagno netto di tre-quattro seggi. Vediamo in dettaglio perché. Ogni due anni viene rinnovato un terzo dei 100 senatori (2 per Stato). Quest’anno sono in rinnovo 23 repubblicani e 12 democratici.

Un solo seggio democratico è realmente in bilico ed è il seggio del senatore Doug Jones della rossissima Alabama che vinse di pochissimi punti un’elezione speciale due anni fa contro un candidato repubblicano accusato di molestie contro minori. L’attuale candidato repubblicano Tommy Tuberville, per il solo fatto di essere rispettabile, ha nei sondaggi un certo vantaggio anche se Jones è nelle previsioni intorno al 45-46%, che sarebbe stato un risultato impensabile qualche anno fa.

Dunque, i democratici potrebbero scendere a 46 per effetto dell'Alabama.

Esaminiamo ora la situazione di alcuni dei senatori repubblicani uscenti. Quelli eletti in Stati a maggioranza democratica sono in netto svantaggio: Cory Gardner in Colorado contro l’ex governatore ed ex candidato presidenziale John Hickenlooper (che ha 8 punti di vantaggio); in Arizona Martha Elizabeth McSally è in svantaggio di 6 punti sull’ex astronauta Mark Kelly (nonché marito della deputata Gabrielle Gifford che salì alle cronache qualche anno fa per aver subito in un attentato un colpo di pistola alla testa); in Maine, Susan Collins è dietro la sua contendente Sara Gideon (la Collins aveva ottenuto nel passato riconferma facendo leva sul suo essere una repubblicana moderata. Questo periodo, invece, di completo appiattimento sulle posizioni di Trump, anche nella conferma di giudici esplicitamente conservatori, la ha vista perdere sensibilmente consensi).

I candidati democratici sono poi in vantaggio, anche se con un distacco minore, in Iowa, North e South Carolina, Georgia. La vittoria in una o più di queste elezioni garantirebbe la maggioranza; se la blue wave data dalla vittoria di Biden si concretizzasse, la vittoria al Senato sarebbe chiaramente possibile.

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