Il Commento Politico ha voluto creare “MEMORABILIA”, una nuova rubrica per conseguire due obiettivi: da un lato commentare vecchi libri, saggi, interviste e documenti, che consentono di riflettere su passati, ma ancora attuali contributi di illustri autori. Dall’altro, dimostrare che non eravamo come siamo adesso e se lo eravamo possiamo tornare ad esserlo.
Il primo documento dei MEMORABILIA è la Nota Aggiuntiva di Ugo La Malfa.
L’intento che ci induce a riproporre questo documento e il dibattito che ad essa fece seguito non è puramente storico o celebrativo. I temi toccati nella Nota Aggiuntiva di Ugo La Malfa rivestono tuttora una significativa attualità.
Oggi l’Italia, dopo le decisioni europee di dare vita a un vasto programma di finanziamento ai Paesi membri per aiutarli a uscire dalla crisi economica creata dalla pandemia ed avviare un nuovo ciclo di sviluppo, ha davanti a sé un’occasione per ripartire e porre su basi solide la ripresa economica.
Può scegliere di affidarsi, come nell’immediato dopoguerra ricordato da Ugo La Malfa nella Nota Aggiuntiva, ai meccanismi dello sviluppo economico spontaneo, sapendo che essi si sono largamente inceppati e difficilmente darebbero vita a un ciclo di crescita soddisfacente, oppure può tentare di dare vita a uno sviluppo economico guidato da una logica di programmazione nelle forme adatte alle situazioni dell’oggi.
In questo senso riflettere su quella lontana, ma ancora attuale esperienza, può essere un contributo a delineare una politica economica per il nostro futuro.
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